Torna a riprendersi il mercato delle auto elettriche in Italia
Il mercato delle auto elettriche torna a riprendersi dopo mesi di calo. Si tratta di una notizia importante, soprattutto alla luce del ruolo che questo cambiamento alla mobilità può avere nella transizione energetica, mirando appunto alla decarbonizzazione e alle emissioni zero (un obiettivo che l’Europa intende raggiungere entro il 2050). L’Italia è però molto indietro rispetto agli altri paesi europei, anche a causa dei prezzi elevati delle auto. Questo ritorno in auge dell’elettrico merita dunque un approfondimento.
In ripresa il settore delle auto elettriche in Italia
In base a quanto detto finora, il comparto delle auto elettriche in Italia può essere paragonato ad una medaglia con due facce. Da un lato stiamo assistendo ad un aumento dei numeri relativi alla mobilità elettrica, dall’altro l’Italia è ancora distante dal livello raggiunto in altri paesi europei: la strada è dunque ancora lunga.
Partiamo però dalle buone notizie, ovvero dai dati messi a registro nei primi otto mesi del 2023. Nello specifico, fino al 31 agosto di quest’anno la Penisola poteva contare su un totale superiore alle 40 mila auto BEV (ovvero alimentate esclusivamente a batteria), con una quota di mercato del 3,91% su un totale di oltre un milione di vetture.
L’aspetto negativo, come ampiamente anticipato, è la distanza che ancora separa l’Italia dagli altri maggiori paesi europei in merito alla diffusione delle vetture elettriche. I numeri positivi indicano dunque una ripresa del comparto, ma non bisogna assolutamente perdere di vista il quadro generale, che resta negativo. In altre parole, il nostro paese deve rimboccarsi le maniche e agire in modo più forte e concreto, sfruttando meglio le risorse destinate alla mobilità elettrica, e puntando su incentivi più convincenti per gli automobilisti. In sintesi, l’obiettivo è attrarre più persone verso le auto elettriche, agendo anche sulle questioni fiscali per le aziende.
I costi delle auto elettriche sono alti, ma c’è una soluzione
Il settore delle auto elettriche in Italia fatica per diversi motivi, alcuni dei quali già accennati. Se da un lato il problema delle colonnine sembra essere stato parzialmente risolto, dall’altro c’è ancora un ostacolo che frena in modo preponderante la crescita del mercato della mobilità elettrica. Si fa riferimento, nello specifico, ai costi, dunque al prezzo d’acquisto di tali vetture, ancora molto alto e privo di incentivi realmente appetibili. Per fare un esempio concreto, chi desidera un’auto elettrica conveniente e con una buona autonomia deve comunque spendere una cifra che va dai 30 mila ai 60 mila euro.
Di contro, c’è una soluzione che permette di abbattere i costi, evitando l’acquisto definitivo della vettura, ovvero il noleggio della propria auto con un contratto a lungo termine: sempre più società permettono infatti di scegliere all’interno delle proprie flotte un numero sempre maggiore di veicoli ad alimentazione elettrica. I vantaggi sono numerosi: si evita la svalutazione del veicolo, in quanto resta di proprietà della società di noleggio, si spende di meno e la spesa la si ammortizza facilmente durante il periodo del noleggio. Chi opta per l’acquisto, può risparmiare informandosi sui già citati incentivi, e sulle agevolazioni relative al bollo e alle assicurazioni.
Concludendo, il percorso verso la mobilità elettrica in Italia è ancora irto di ostacoli, ma gli ultimi dati fanno ben sperare.