Turismo

Tenerife, una meta che promette tanto non troppo lontana dall’Italia

C’è una isola che, anno dopo anno, sta facendo innamorare gli italiani: si tratta di Tenerife. Qui dove praticamente l’inverno non esiste (anche prima dei cambiamenti climatici) e si ha il mare a pochi passi dalla propria abitazione.

Ecco cosa si deve sapere sull’isola.

Come vivere a Tenerife?

Da queste parti è difficile annoiarsi. Molto dipende, chiaramente, da quello che si cerca. Tenerife è ricca di eventi, sparsi lungo tutto il corso dell’anno, che hanno un solo intento comune che è quello di divertirsi. Basti pensare al Carnevale che è uno dei più sentiti di tutta Europa. Per il resto la vita di tutti i giorni segue i ritmi del resto del Paese: dal riposino di tarda mattinata alle cene ad ora tarda per concludere con la movida della notte. Anche lo sport qui è particolarmente in voga, specialmente quello acquatico favorito da un clima ventoso. Ci sono poi tantissimi parchi divertimento e parchi acquatici per i bambini in una terra pensata anche per loro come fosse un paese dei balocchi. Magari ci si può attrezzare in casa con un biliardino per bambini che è un evergreen apprezzato anche nella penisola iberica.

Vivere a Tenerife: pro e contro?

Uno degli aspetti positivi è la vicinanza all’Italia che ci consente di poter tornare a casa nel giro di poche ore qualora volessimo abbandonarci a un pizzico di nostalgia. Certo, difficile, perché Tenerife è natura, è mare ma anche montagna con un entroterra da sogno. Tra i fattori negativi, che però non toccano i pensionati, ci sono degli stipendi mediamente bassi per coloro i quali decidano di venire qui a lavorare. Anche acquistare online qui non è vantaggioso per via delle tasse doganali particolarmente care. Insomma, poca roba se rapportata a quanto evidenziato di positivo anche in termini di controlli e sicurezza.

Questo, però, può trasformarsi in un aspetto positivo se ci si trasferisce per lavoro o fare il nomade digitale per settore che, magari, in Italia possono avere delle limitazioni dal punto di vista legale, come lo sviluppatore dei migliori software utilizzati dai casino online o, comunque, il copywriter. Il motivo? Molte volte, questi professionisti si avvalgono di un team che, a conti fatti, possono costare molto di meno rispetto all’Italia.

Quali sono i documenti per vivere a Tenerife?

Abbiamo lasciato questo capitolo per ultimo perché rappresenta una nota un po’ dolente. Nulla di estremo ma qualche seccatura da affrontare prima del cambio vita. Chiaramente si deve partire dalla carta d’identità e dal codice fiscale sostituito dalla tessera sanitaria europea. Sul posto è poi necessario procurarsi l’Empadronamiento, un documento rilasciato dal Comune in cui si è deciso di andare ad abitare e che è propedeutico per ottenere poi il NIE acronimo di Número de Identidad de Extranjero. Quest’ultimo non è altro che un numero d’identificazione per i cittadini stranieri obbligatorio per restare a Tenerife per un periodo superiore ai tre mesi. Ne esistono tre tipologie: il bianco che ha validità di 3 mesi, il verde di 5 anni e quello definitivo che equivale alla residenza ufficiale in Spagna. Infine, è opportuno attrezzarsi con un’assicurazione sanitaria privata e personale.