Cultura

Sostenitori di Robespierre: come venivano chiamati? Che cosa sostenevano?

La rivoluzione francese ha avuto degli eroi il cui nome ancora riecheggia oggi. Uno dei più famosi è sicuramente Robespierre, dove la sua fama ha ispirato anche leggende, film, romanzi e nuove idee. Come mai questo personaggio ha avuto una tale fama? Indubbiamente aveva un grande carisma, come anche una buon’arte oratoria, ma di certo un idolo non diventa tale senza dei sostenitori. Infatti, Robespierre aveva i Giacobini che lo sostenevano, aiutavano, supportavano e con cui eseguiva delle strategie di “attacco politico”. Chi sono i Giacobini? Molti non li riescono a definire perché alle volte si vanno a confondere addirittura con gli illuministi o carbonari.

I Giacobini, nemici dell’impero francese

La rivoluzione francese travolse la cittadinanza con tre semplici parole: libertà, uguaglianza e fraternità. Parole importanti che erano contro la nobiltà e questo ha creato due fazioni, cioè la popolazione e la nobiltà.

I Giacobini fecero mole su queste parole è nel 1789 nacque l’associazione dei Giacobini. Nel 1790, a capo di questa associazione, agli albori della politica democratica francese, fu presieduta proprio da Robespierre.

Nel suo periodo da “presidente”, Robespierre ebbe schierati dalla sua parte molti personaggi famosi, tra cui Louis Antoine de Saint-Just. Tale associazione venne sciolta, in Francia, nel 1801, ma sopravvissero in altre parti d’Europa. Perfino l’Italia ne fu travolta, i Giacobini si diffusero prima a Napoli e poi a Roma.

Le idee dei Giacobini

Qual è la “vena politica” dei Giacobini? Erroneamente si sono identificati come una prima forma di comunismo, ma sono totalmente diversi. Le idee sono similari, ma le spieghiamo in modo da chiarire la differenza.

I Giacobini hanno un’ideologia di uguaglianza, dove però si concentrano sulla totale eliminazione, anche fisica, di coloro che rappresentano una forza dominante o dittatoriale. Il metodo usato è quello di sollevare le masse rendendoli coscienti.

Infatti era questo che facevano i Giacobini, cercare di far serpeggiare le giuste notizie tra la popolazione e anche di far vedere la differenza. Per certi versi risvegliavano la coscienza comune, ma una volta arrivati a tale “coscienza” si aizzano le folle alla violenza.

Una prova di quanta fosse efferata tale ideologia è lo sterminio della nobiltà francese, nell’assassinare anche bambini di pochi anni e pochi mesi.

Perché sostenevano Robespierre

Come mai i Giacobini avevano deciso di sostenere Robespierre? La sua forza maggiore era quella oratoria e anche la veemenza di riuscire a esprimere le sue idee. Capiva la semplicità e l’animo umile della classe più povera. Questo lo faceva avvicinare alle folle diventando dunque un idolo dei più deboli.

La sua cultura e anche la sua ricca conoscenza dei termini, lo rendeva un aizzatore della popolazione. Questi erano i motivi per cui ricevette il sostegno dei Giacobini.