Selezione del personale: l’importanza di digitalizzare
Il processo di digitalizzazione, intrapreso ormai da molte aziende, porta rilevanti benefici per l’intera organizzazione, sia per quanto riguarda l’operatività quotidiana, sia per quel che concerne i livelli di produttività e il raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Uno dei vantaggi principali collegati a questo cambiamento di approccio e visione è relativo alle attività sotto la responsabilità del Reparto della Risorse Umane, che deve portare a termine innumerevoli mansioni, tra le quali il recruiting rappresenta una delle più importanti.
Come funziona il processo di recruiting
Come accennato in precedenza, il team delle Risorse Umane è responsabile di molte attività che non attengono unicamente all’operatività aziendale, come l’assegnazione delle mansioni, la verifica delle presenze e dei turni dei dipendenti, ma anche ad alcuni processi fondamentali per la crescita e lo sviluppo del business.
In questo senso, la selezione del personale (nota con il termine inglese recruiting) ricopre il ruolo da protagonista e deve essere curata in ogni minimo aspetto, così da evitare perdite di tempo e denaro per l’azienda. Un recruiting condotto in modo approssimativo, infatti, porta spesso a una scelta erronea dei nuovi assunti, dovendo di conseguenza ricominciare da capo l’intero processo, con effetti negativi sulla pianificazione del lavoro, con le HR che devono impegnarsi di nuovo per individuare il candidato ideale, togliendo tempo ad altre attività.
La selezione del personale inizia con l’individuazione delle posizioni vacanti che devono essere occupate dal futuro nuovo assunto e la pubblicazione dell’offerta di lavoro, contenente tutte le specifiche in tema di ruolo da ricoprire, competenze e attestati richiesti, esperienza lavorativa ricercata e mansioni da svolgere.
Il secondo passo è relativo all’analisi dei curriculum pervenuti, effettuando una prima scrematura e organizzando un piano di appuntamenti per i colloqui con i candidati che rispondono alle esigenze aziendale. In questa fase, verrà identificato il profilo da assumere, al quale successivamente verrà inviata una proposta di contratto, comunicando allo stesso tempo l’esito dell’intervista a coloro che sono stati scartati.
Una volta che il candidato ha accettato la proposta diviene a tutti gli effetti un nuovo assunto e deve essere accompagnato in un altrettanto importante processo, vale a dire quello dell’inserimento (in inglese Onboarding), durante il quale prenderà dimestichezza con l’azienda e con i suoi colleghi, comprendendo pienamente la filosofia e la vision dell’organizzazione.
Perché digitalizzare il recruiting
Come intuibile, il recruiting è uno dei processi più complessi da gestire per il reparto delle Risorse Umane, dovendo analizzare e verificare un’enorme quantità di informazioni e documenti, con il rischio di dimenticanze o perdita di elementi ed evidenze rilevanti causate dall’errore umano.
Per questo, molte aziende si stanno dotando di software specifici per la selezione del personale, in grado di snellire il lavoro e rendere la selezione del personale efficace ed efficiente, potendo archiviare e incrociare una serie sterminata di dati, portando a una decisione migliore da parte del responsabile delle assunzioni, che in questo modo potrà individuare con maggiore precisione il candidato più adatto alla posizione aperta.
Con questi tool, infatti, le HR potranno creare delle offerte di lavoro personalizzabili rispetto alle esigenze aziendali, realizzando dei modelli accattivanti che attirano i candidati migliori e producendo modelli ad hoc in base al processo di assunzione svolto dall’organizzazione, seguendo ogni fase della selezione in modo digitale.
Allo stesso tempo, potrà essere realizzato un sistema di generazione automatica della mail di risposta sia per le domande di assunzione sia per coloro considerati non idonei, migliorando l’esperienza di candidatura.
Infine, l’utilizzo di un gestionale digitale per il recruiting consente di mantenere le informazioni in archivio, utili per una futura selezione del personale, con la possibilità di verificare che le competenze ricercate siano già presenti in qualche candidatura del passato, risparmiando quindi ulteriore tempo e denaro.