Scuola italiana: come funziona esattamente il sistema scolastico?
E’ molto importante capire per coloro che frequentano la scuola, per i genitori di chi la frequenta ed infine, anche per coloro che direttamente o indirettamente lavorano per questa, avere ben presente quale sia il funzionamento del Sistema Scolastico Italiano, il quale regola e determina in modo concreto il ruolo delle scuole nel nostro paese. Nei prossimi articoli verrà approfondito questo discorso, così che possano essere chiare le linee generali che regolano la scuola italiana.
Di cosa si tratta? Come funziona?
Il Sistema scolastico italiano è definito come un sistema di educazione, d’istruzione e di formazione, basato su dei solidi principi, i quali sono: la sussidiarietà e l’autonomia delle istituzioni scolastiche. Lo Stato assume un ruolo di fondamentale importanza all’interno del Sistema Scolastico italiano, in quanto è responsabile delle norme generali sull’istruzione, assumendo per queste una competenza legislativa esclusiva. Inoltre, è compito dello Stato anche quello di garantire prestazioni scolastiche valide su tutto il territorio nazionale.
Proprio per questo motivo, è proprio lo Stato ad occuparsi di delineare i principi cardine ai quali le Regioni devono assolutamente attenersi, esercitando delle competenze specifiche. Anche le Regioni, insieme allo stato, assumono un importante ruolo nella gestione del Sistema scolastico, in quanto esse hanno potestà legislativa concorrente nell’ambito dell’istruzione e potestà legislativa esclusiva, nel campo della formazione e dell’istruzione professionale. Infine, è importante sapere che ogni istituzione scolastica statale possiede delle autonomie specifiche, che riguardano la didattica, l’organizzazione, la ricerca, la sperimentazione e lo sviluppo.
Come è articolato?
Il Sistema Scolastico italiano, è al suo interno articolato in tre grandi cicli di istruzione che sono:
La scuola dell’infanzia, che ad oggi non è ancora obbligatoria e che si occupa di bambini e bambine che hanno un’ età compresa tra i 3 e i 6 anni. Alla scuola dell’infanzia segue il primo vero e proprio ciclo di istruzione, obbligatorio, che complessivamente ha una durata di 8 anni ed è a sua volta suddiviso in scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. La scuola primaria ha una durata quinquennale ed è dedicata agli alunni che hanno un’età compresa tra i 6 e gli 11 anni; mentre la scuola secondaria di primo grado è una scuola triennale che si dedica agli alunni con età compresa tra gli 11 ed i 14 anni.
Infine, abbiamo l’ultimo ciclo di istruzione scolastica che al suo interno, distingue due diversi possibili percorsi: la scuola secondaria di secondo grado, oppure i percorsi di istruzione e formazione professionali. La scuola secondaria di secondo grado è una scuola quinquennale e gli studenti che vi accedono, devono aver conseguito il primo ciclo di studi obbligatorio. Questa tipologia di scuola comprende i vari licei, gli istituti tecnici e gli istituti professionali per gli studenti con età compresa tra i 14 ed i 19 anni. I percorsi di istruzione e formazione professionale, invece, sono di competenza regionale, hanno durata triennale ed anche in questo caso, si rivolgono a quegli studenti che hanno concluso il primo ciclo di istruzione.