Economia

Sciopero Mezzi Roma Mercoledì 14 Dicembre 2016: orari e linee bus Atac a rischio

Per mercoledì 14 dicembre 2016 è previsto lo sciopero dei mezzi pubblici a Roma: dopo il corteo di fine novembre, la Capitale si prepara ad un’altra mobilitazione che colpirà soprattutto i viaggiatori pendolari e gli studenti.
Infatti, è stato fissato per l’intera giornata uno stop alle corse di metro, bus e tram indetto dai dipendenti Atac aderenti ai sindacati Faisa Confail, Sul CT, Orsa tpl, Usb lavoro privato e Utl.
Lo sciopero romano dei mezzi produrrà senza dubbio grossi disservizi nelle stazioni, ritardi e cancellazioni ma verranno rese note e sicure le corse delle fasce orarie protette.

Sciopero dei mezzi a Roma: mercoledì 14 dicembre 2016

Mercoledì 14 dicembre, lo sciopero dell’Atac investirà tutta la città causando molti problemi tra cui ritardi, cancellazioni di alcune corse e, addirittura, la chiusura delle stazioni metro.
La protesta durerà 24 ore ma, come previsto per legge, saranno garantiti i viaggi delle fasce orarie protette.
Lo sciopero comincerà alle ore 8.30 e andrà avanti fino alle 17.00, e poi dalle 20.00 a fine servizio. Quindi, verranno effettuate regolarmente le corse dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 17.00 alle 20.00.
Sono previsiti disagi anche alle stazioni Roma-Lido, Roma-Viterbo e Termini-Centocelle.
Ricordiamo, però, che lo sciopero di mercoledì 14 non ricadrà per nessuna ragione sui treni, per cui i viaggiatori che utilizzeranno i regionali non subiranno alcun disagio.
Per questi motivi, vi consigliamo di raggiungere la Capitale usufruendo dei treni delle Ferrovie dello Stato che effettueranno fermate in tutte le stazioni della città.

Sciopero Roma 14 dicembre 2016: quali sono i motivi?

La manifestazione è stata indetta a causa dell’accordo del 17 luglio 2015 e della mancata consultazione dei dipendenti a riguardo.
In merito all’argomento, l’assessore ai trasporti Improta, assicurò ai macchinisti la guida per 950 ore all’anno con turni a nastro ed un salario di produttività solo in termini di presenza, responsabilità e qualità del servizio.
Quello che, però, i lavoratori oggi non accettano è la loro mancata considerazione, tramite il referendum previsto dalla legge, per esprimersi democraticamente sull’accordo dal quale, peraltro, uscirebbero gravemente penalizzati sia dal punto di vista normativo che economico.
Inoltre, in una nota dei sindacati emerge che l’accordo di luglio 2015 non ha migliorato nè la qualità di servizio nè di lavoro: i disagi quotidiani per gli utenti e i dipendenti sono i medesimi tra cui il sovraffollamento, i ritardi e i guasti perenni.

Si auspica che a breve il Comune di Roma e l’Atac possano trovare un accordo che soddisfi pienamente entrambe le parti.