Riforma Pensioni 24 Novembre 2016: novità e aggiornamenti sull’APE (Pensione Anticipata)
Questi ultimi giorni sono stati un susseguirsi di novità relative alla Riforma delle Pensioni 2016 nate dall’enorme numero di emendamenti presentati alla Legge di Bilancio 2017.
Le news principali riguardano in primo luogo la Quota 41 e l’Ape, ovvero l’anticipo pensionistico al quale possono ricorrere i lavoratori in possesso di determinati requisiti.
Riforma delle Pensioni 2016: ultime novità sull’Ape
La Commissione Bilancio della Camera sta esaminando al momento circa 100 emendamenti in merito alle nuove norme sulla pensione che entreranno in vigore dal prossimo anno.
I programmi presi in esame riguardano l’Ape, l’Ape Social, la Quota 41, i lavori usuranti e l’Opzione donna.
In questi emendamenti si chiede di ampliare il numero di beneficiari della riforma sulle pensioni, ma ancora nulla è stato deciso ed è difficile stabilire se le notizie in circolazione in queste ore avranno poi seguito.
Novità Pensioni 2016: Proroga vicina per Opzione donna
Una notizia positiva ci arriva dalle discussioni della settimana su una possibile proroga del progetto Opzione donna fino a luglio 2016. L’ultima parola sulla questione sarà data dai conti della spesa per la pensione anticipata per le donne lavoratrici, anche se rimane il dubbio su quali saranno le risorse necessarie e come ottenerle.
Le novità su Opzione donna potrebbero essere incluse nella riforma e dare il via all’ampliamento dei termini d’accesso al prepensionamento fino al 31 luglio 2016.
A dilatare i tempi sarebbe un disegno di legge specifico, ma come afferma il Presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, dobbiamo ricordare che le risorse economiche sono limitate e non si potrà superare la soglia dei 2,5 miliardi di euro.
Appare, dunque, chiaro che non tutte le donne che ne faranno richiesta avranno un esito positivo.
Riforma delle Pensioni 2016: news Quota 41 e modifiche ottava salvaguardia
L’emendamento di dilazione del numero di beneficiari della Quota 41 chiede un’ampliamento della categoria a favore dei lavori usuranti con 8 nuovi mestieri compresi nella lista presentata in precedenza.
Inoltre, tra i prospetti presentati alla Camera rientrano quelli che richiedono di diminuire da 36 a 35 anni gli anni dei contributi per accedere a Quota 41 e all’Ape Social senza penalità e a costo zero. Gli emendamenti, però, non interverranno nell’abolizione delle penalizzazioni a partire dal 2018, decisione che resta confermata per il settore dei lavoratori precoci.
L’ottava salvaguardia resta il vero intoppo della riforma delle pensioni 2016: la data per accedere alla mobilità viene accorciata di 2 anni. Tra le altre richieste al Governo, c’è quella che prevede il ripristino di questa data come stabilito dalla legge precedente ovvero dal 31 dicembre 2012 al 31 dicembre 2014.