Quando si cambia letto non si dorme almeno la prima notte, per colpa di cosa?
Quante volte non dormiamo se cambiamo casa o abbandoniamo il nostro caro letto? Ti giri a destra e a sinistra e senza dormire, il giorno dopo distrutti , si chi frequenta la scuola e chi va al lavoro. Tutti abbiamo constatato che quando cambiamo letto, in vacanza o in altre occasioni, per una notte o due non riusciamo a dormire. Diamo naturalmente la colpa al materasso diverso dal nostro o alle doghe di diversa durezza, insomma, ovviamente, diamo la colpa al letto. Recenti ricerche, però, hanno messo in evidenza una realtà diversa.
Bisogna partire dal presupposto che noi siamo pur sempre animali e nel nostro DNA è rimasto sempre qualche aspetto ancestrale. Il nostro cervello in maniera inconsapevole resta in allerta per preservarci da rischi, soprattutto quando la situazione in cui ci troviamo è inconsueta, comunque diversa da quella abituale in cui il cervello sa di poter stare tranquillo perché non ci sono pericoli.
Quando cambiamo letto o ambiente, il cervello percepisce la situazione nuova e resta in allerta contro eventuali pericoli. Nei giorni successivi, avendo imparato che non ci sono pericoli, il cervello si rilassa e ci consente di dormire. A questa conclusione è giunto il Prof Masako Temaki, presso la Brown University, prestigiosa università americana.
Questo ricercatore ha condotto lo studio su 36 persone scoprendo come anche durante il sonno, all’inizio di una vacanza, uno dei due emisferi cerebrali continuava ad essere attivo, come in molti animali tra cui il delfino.