Ouverture di Beethoven: qual è la più famosa?
Diverse sono le Ouverture che Beethoven nel corso della sua carriera musicale scrisse, suscitando grande clamore ed interesse. Una di queste però, in particolare, ha lasciato un importantissimo segno nella sua carriera musicale e nella storia della musica, rimanendo estremamente conosciuta fino ai giorni nostri. Nei prossimi paragrafi parleremo proprio di questa Ouverture, così che possiate scoprirne diverse caratteristiche e curiosità.
L’ouverture più famosa di Beethoven
Tra le diverse ouverture composte da Beethoven, la più famosa è Ouverture da “Egmont” op.84. Si tratta di musica di scena che Beethoven scrisse tra il 1809 ed il 1810, per un dramma dallo stesso titolo dell’Ouverture, diviso in 5 atti. Questa fu eseguita per la prima volta il 15 Giungo del 1810. Questo dramma scritto da Ghoete composto dall’Ouverture di Beethoven e da nove parti indipendenti, è ambientato a Bruxelles e narra la lotta degli abitanti delle Fiandre, che erano rappresentati per l’appunto dal conte Egmont, che combattevano contro gli invasori spagnoli, che erano invece rappresentati dal dispotico duca di Alba. Egmont, protagonista di questo dramma, si rifiuta di sottostare alla minaccia di essere arrestato e di conseguenza di fuggire, per rimanere fermamente fedele al suo ideale di libertà, che caratterizzerà il personaggio durante l’intero corso del dramma. Egmont venne quindi preso e imprigionato e successivamente condannato a morte. Questo provocò la disperazione della sua amante, che decise di togliersi la vita. Il dramma si conclude con una sorta di ultimo saluto al conte Egmont, che morirà in modo eroico, per rimanere fedele ai suoi valori ed ai suoi principi. In questo modo la sua morte divenne un vero e proprio simbolo della lotta contro l’oppressione e per cui, simbolo di libertà.
Perché l’Ouverture da “Egmont” è la più famosa di Beethoven?
Beethoven ricevette la proposta di comporre questa Ouverture nell’occasione di una nuova rappresentazione al Burgtheater di Vienna. Beethoven fu subito molto entusiasta di questa proposta, dal momento in cui egli era un grande ammiratore di Ghoete ed inoltre, il dramma riportava dei temi che empatizzavano molto con il pensiero politico di Beethoven. Queste tematiche erano già state raccontate dallo stesso Beethoven nelle sue opere “Leonore” e nell’Ouverture Coriolano, anch’essa molto famosa, dove il tema centrale è il sacrificio di un uomo condannato a morte, a causa della sua insurrezione nei confronti di un’oppressione. L’Ouverture che Beethoven compose per il dramma di Ghoete fu subito apprezzato da quest’ultimo e dai critici e per questo, fu accettata ed utilizzata all’interno del dramma. Nell’Ouverture da “Egmont” viene dato grande peso al tema della libertà, grazie al quale Beethoven riesce a creare una vera e propria identificazione tra sé stesso ed Egmont, entrambi costretti ad allontanarsi dal resto della società; l’uno a causa della sua sordità, l’altro a causa della sua reclusione. Si tratta infine di un Ouverture di forte impatto, grazie alla sua forte espressività, che segue lo schema della forma sonata e proprio per queste sue caratteristiche, è il brano più conosciuto ed eseguito di tutta l’opera.