Omicidio di Lidia Macchi avvenuto 29 anni fa: chiesta la riesumazione della salma
Forse vicina la soluzione dell’omicidio di Lidia Macchi, studentessa di Varese, avvenne nell’ormai lontano 1987 con 29 coltellate e, secondo la Procura, dopo avere subito violenza sessuale. Poco più di un mese fa il 15 gennaio, è stato arrestato Stafano Binda, al tempo compagno di liceo della povera ragazza, con l’accusa di violenza sessuale e omicidio.Oggi il sostituto Procuratore milanese Carmen Manfredda, ha richiesto la riesumazione della salma della studentessa per andare alla ricerca di impronte e soprattutto tracce di DNA che, all’epoca, non si era in grado di rilevare.
La decisione della riesumazione della salma di Lidia Macchi che, se approvata, avverrà nel piccolo cimitero di Casbeno, nel varesotto, deve essere ancora autorizzata dal GIP ma la famiglia da tempo preme perché ciò avvenga, nella speranza che si giunga, finalmente, alla verità. Intanto proseguono le ricerche dell’arma del delitto, un coltello, nel parco Mantegazza di Varese. Finora sono stati ritrovati 6 coltelli e un falcetto che verranno presto sottoposti a perizia.