Mercati finanziari: facciamo il punto sugli asset da tenere d’occhio nei prossimi mesi
Le Banche Centrali più importanti a livello globale a Febbraio si sono presentate al primo appuntamento istituzionale dell’anno, rispettando il cronoprogramma annunciato nei mesi precedenti: difatti sia la Federal Reserve sia la BCE durante il meeting di politica monetaria hanno innalzato il costo del denaro di 50 punti base, tuttavia le due macro aree sembrano giunte ormai ad un bivio. Dalla riunione di Marzo in avanti, infatti, gli spazi di manovra al rialzo sul saggio dei tassi per Jerome Powell dovrebbero essersi esauriti, almeno in base a quanto stabilito di concerto al Board -i dot plot per il 2023 davano un ulteriore incremento di 75 punti base-, mentre Christine Lagarde, comunque in funzione dei dati macro rilasciati di volta in volta, parrebbe intenzionata a proseguire la stretta monetaria con una certa aggressività.
Gli analisti finanziari, quindi, guardano con grande attenzione ai mesi a venire, in quanto una nuova asincronia nelle guidance delle Banche Centrali in questione potrebbe impattare in maniera significativa sui corsi delle principali asset class di riferimento. In sostanza non è da escludere per gli investitori un’ulteriore fase di incertezza, anche in virtù dell’eventualità che si concretizzi uno slow down delle economie su scala mondiale.
Allocazioni di Portafoglio e strategie di investimento alternative
I professionisti dei mercati finanziari ritengono opportuno in questo momento mantenere liquida una parte dei risparmi personali, per esser pronti a costruire gradualmente posizioni nel caso si palesassero opportunità sulle varie asset class.
A tal proposito può essere di grande utilità prendere in considerazione alcune strategie di investimento alternative a quelle implementate per strutturare un’asset allocation statica. Nella fattispecie, le risorse libere dalle immobilizzazioni di lungo periodo possono essere utilizzate, oltre che per operazioni di accumulo differite nel tempo, anche per speculazioni di breve termine.
In ogni caso, secondo i pareri di Giocareinborsa.net, sito web dedicato alla formazione finanziaria, indipendentemente dalla strategia scelta, è importante servirsi di tool di negoziazione che permettano di interfacciarsi sia con mercati al rialzo sia con mercati al ribasso. Le piattaforme descritte hanno alcune peculiarità: difatti oltre ad un software per l’analisi grafica e per la disposizione degli ordini, mettono a disposizione degli utenti funzionalità come lo short selling, per sfruttare il deprezzamento di un asset, e la leva finanziaria, per intercettare i movimenti che si sviluppano sui time frame infragiornalieri.
Punti di forza dei broker online
Naturalmente agli occhi di un non addetto ai lavori questa tipologia di tool così avanzata potrebbe sembrare troppo onerosa per chi non dispone di sufficienti mezzi economici, in realtà grazia alla proposta di una particolare categoria di intermediari finanziari, che opera sulle piazze di scambio over the counter, chiunque può utilizzare una siffatta tecnologia senza barriere di sorta. Come evidenziato nell’approfondimento di Giocareinborsa.net i broker online danno l’opportunità di fruire gratuitamente delle loro piattaforme di trading con piccole somme di denaro.
Inoltre i soggetti in questione garantiscono la negoziazione dei vari asset finanziari attraverso la compravendita dei Contratti per Differenza: questi particolari derivati replicano il prezzo di un sottostante senza possederlo direttamente e implementano le funzionalità dello short selling e della leva finanziaria; tuttavia l’aspetto più interessante del loro meccanismo di funzionamento è rappresentato dalla possibilità di trattare i più disparati sottostanti con un unico data feed, i CFD permettono infatti di investire su azioni, indici, crypto e materie prime con una sola informativa.
Come se non bastasse tra i servizi accessori dei broker online il più delle volte sono presenti dei dispositivi, grazie e quali è possibile costruire passivamente una strategia di investimento servendosi dei Contratti per Differenza. Gli utenti, a seconda della piattaforma di negoziazione rilasciata dall’intermediario, hanno l’opportunità di utilizzare i segnali di trading -avvisi contenenti istruzioni sull’esecuzione di un trade- o i sistemi di copy trading, social network che consentono di replicare l’operatività condivisa da altri iscritti.