Economia

Lo stato di salute del mercato immobiliare

Il mercato immobiliare italiano è uno dei mercati che ha subito maggiormente la crisi negli ultimi 10 anni. Il settore ha ripreso slancio nel corso del 2018 ma il deprezzamento è stato tale da far balzare l’Italia al primo posto in Europa. Nonostante ciò, rimane uno dei settori che maggiormente offre possibilità di investimenti, anche se per chi deve comprare oggi i prezzi sono decisamente competitivi e tendono sempre al ribasso.

In Italia il deprezzamento è stato tale che il costo al mq in Lombardia è di media a 1800 euro e in regioni come la Basilicata l’Abruzzo il prezzo supera di poco i 1400 euro al mq, chiude il Molise con mille euro al mq. Case indipendenti, appartamenti e rustici hanno avuto nel corso dell’ultimo quinquennio cali considerevoli del prezzo medio, meno evidente la perdita per ville ed altre abitazioni di lusso, mentre loft e open space reggono il colpo e si mantengono tutto sommato stabili sul mercato. È stato calcolato che la perdita di valore degli immobili è stato in media del 30/35% dall’inizio della crisi. Non tutti i mali vengono per nuocere, però, ed il settore offre ai più intraprendenti buoni investimenti e margini di speculazione.

Investire nel settore immobiliare oggi è una scelta saggia e consigliata dai maggiori esperti di investimenti nel nostro paese; questo perché la riduzione generale dei prezzi offre buoni margini di manovra anche per gli investitori meno accorti. Le guide online del sito trainingfinanziario.com spiegano passo per passo come fare i migliori investimenti nel campo immobiliare e vivere di rendita o come scegliere l’agenzia immobiliare giusta per noi.

Dunque, è vero che il mercato dal 2008 ad oggi è sprofondato ma è altrettanto vero che gli affitti sono saliti o comunque hanno retto il colpo rimanendo stabili rispetto a 10 anni fa. Una rendita da affitto è valida quanto un piccolo investimento in banca e sicuramente migliore di molti prodotti che offrono interessi nell’ordine dello 0,5 percento. Non bisogna dimenticare che in regioni come il Lazio o la Lombardia gli affitti sono a circa 13 euro al mq e in regioni come la Valle d’Aosta il prezzo arriva addirittura a 18 euro. Per un appartamento di 100 mq in Lombardia ci vogliono dai 1000/1300 euro al mese a fronte di poco più di 450 per lo stesso appartamento in una regione come la Calabria. Affittare è una soluzione consigliata anche per coloro che hanno investito solo per rivendere ad un prezzo maggiore, difatti il mercato non è ancora gravido di buone notizie ma l’affitto rende meno dolorose le tasse, abbastanza alte, sulle seconde case. Se Tasi ed Imu non bastano a farti optare per l’affitto bisogna considerare che un immobile disabitato deperisce molto più velocemente di uno stabile abitato, la manutenzione ordinaria sarà svolta dai tuoi inquilini che ti risparmieranno gli intoppi più noiosi di una casa ferma ad aspettare o che finisca occupata da qualcuno di cui poi non sarà possibile liberarsi facilmente.

In ultima analisi c’è poi da considerare che i prezzi che abbiamo elencato degli immobili non sono indicativi della realtà locale perché esprimono un prezzo medio ed è dunque possibile trovare veri affari anche in città lombarde o piemontesi a prezzi paragonabili a quelli delle regioni più interne. A Novara, dove i prezzi non sono certamente bassi, ci sono annunci a poco più di 650 euro al mq, stesso discorso a Biella che si conferma una delle provincie con il prezzo al mq più basso che altrove. A Roma e Milano, invece, non esistono eccezioni; si parte da 3000/3500 euro al mq per finire a prezzi anche doppi o tripli.