La leggenda di San Martino: storia e origini, poesia e in sequenze per scuola primaria
La leggenda di San Martino è molto famosa e rientra in una delle storie che fanno parte della tradizione. Al santo sono attribuite diverse storie, tutte molto particolari. “San Martino” è anche il titolo di una poesia, una delle più famose, del noto poeta Giosuè Carducci. Il testo è studiato soprattutto nelle scuole primarie e piace molto ai bambini.
Leggende San Martino: origini e racconto
La figura di San Martino è attribuita a Martino di Tours, che sembrerebbe essere il vero nome del santo. San Martino è nato a Pannonia, oggi identificabile con l’Ungheria.
Presto Martino divenne guardia imperiale e fu inviato in Gallia per svolgere il ruolo di controllore, mantenendo l’ordine e la sicurezza. Una notte avvenne un fatto eccezionale, ed è proprio a questo avvenimento che è legata la leggenda più famosa inerente al santo, denominata “L’estate di San Martino.”
Durante la sua ronda notturna in pieno inverno, San Martino incontrò lungo la strada un mendicante, che era in estrema difficoltà a causa delle sue condizioni precarie e del rigido freddo. Impietosito, San Martino decise di strappare il suo mantello e donargliene una metà. In seguito, per strada incontrò un nuovo mendicante, a cui decise di donare l’altra metà del mantello.
Queste due azioni altruistiche determinarono un cambiamento miracoloso. Era notte e faceva molto freddo, eppure in cielo comparve un sole bellissimo, che riscaldava con i suoi forti raggi. Da qui, deriva il famoso modo di dire “Estate di San Martino”.
La leggenda di San Martino è molto sentita in tutta Europa. Infatti, in Germania, nel giorno della festa del Santo l’11 novembre ,si assiste all’organizzazione di diverse processioni in cui i partecipanti tengono in mano delle lanterne illuminate, mentre in Grecia vige una tradizione per cui in questa giornata, sono donati sacchi di frutta secca ai più piccoli.
In Italia, invece, la tradizione di San Martino è legata a un’altra tradizione, quella del vino: infatti, proprio in questa giornata è disposta l’apertura delle botti, per poter procedere all’assaggio del vino novello. Inoltre, in alcune città si preparano alcuni piatti tipici. A Venezia, ad esempio, si è soliti preparare un dolce di pasta frolla, ricoperto di glassa e cioccolatini, rappresentativo del Santo a cavallo. In molte città italiane, proprio l’11 novembre, sono organizzati eventi e sagre, che hanno come tema principale soprattutto piatti a base di zucca.
Poesia di San Martino, di Giosuè Carducci
La poesia “San Martino” è stata scritta da Giosuè Carducci ed è un testo molto apprezzato e insegnato soprattutto ai bambini della scuola primaria. Di seguito, riportiamo il testo integrale della poesia, che tutti avremmo ascoltato e studiato a scuola almeno una volta:
La nebbia agl’irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
ma per le vie del borgo
dal ribollir de’ tini
va l’aspro odor de i vini
l’anime a rallegrar.
Gira su’ ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
sull’uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d’uccelli neri,
com’esuli pensieri,
nel vespero migrar.