Cultura

La Foresta Rossa di Chernobyl ad oggi

La Foresta Rossa di Chernobyl rappresenta un’area boschiva particolarmente colpita dal disastro nucleare avvenuto il 26 aprile del 1986. In precedenza all’incidente nucleare la foresta vantava ben 2 chilometri di estensione, caratterizzati da specie vegetali come i pini silvestri. La Foresta Rossa di Chernobyl si trova geograficamente a soli 500 metri dal complesso nucleare nel quale si è verificato uno dei disastri ambientali più devastanti del mondo.

Come si presenta ad oggi la Foresta Rossa di Chernobyl? Al momento dell’incidente la flora nei pressi dello stabilimento subì danni gravissimi, portando alla moria di diverse specie. Le piante sopravvissute, ma contaminate dalle radiazioni, cambiarono colore assumendo toni arancio. Ma procediamo per gradi a andiamo ad approfondire la situazione della Foresta Rossa nell’odierno.

L’incidente catastrofico di Chernobyl

Il 26 aprile del 1986 si verificò un incidente all’interno della centrale nucleare ucraina V.I. Lenin, a circa 18 km di distanza dalla centrale di Chernobyl. Tra le cause si riscontrano diverse violazioni delle norme di sicurezza da parte del personale, portando ad un incontrollato aumento della potenza del nocciolo del reattore numero 4. 

Le tubazioni del reattore subirono una rottura e il contatto tra la grafite e l’idrogeno innescò una fortissima esplosione. L’incendio e lo scoperchiamento del reattore provocò quello che viene definito come l’incidente nucleare più catastrofico al mondo. Le conseguenze per la flora, la fauna e la salute degli abitanti di Chernobyl si dimostrarono particolarmente critiche. I danni sulla salute vengono accusati ancora oggi tra gli abitanti del luogo, evacuati con urgenza al momento dello scoppio del reattore.

Le nubi radioattive raggiunsero i cieli dell’Europa orientale, la Scandinavia e la Finlandia. A livelli meno intensi furono coinvolti anche i territori italiani, francesi, svizzeri, balcani, austriaci, tedeschi, fino a raggiungere la parte a nord dell’America. Su scala mondiale si contano odiernamente circa 6.000.000 decessi, accertati dall’ONU, mentre le cifre presunte superano di gran lunga tale valore.

Le condizioni odierne della Foresta Rossa di Chernobyl

Ad oggi gran parte dell’area di Chernobyl risulta ancora interdetta all’uomo a causa delle radiazioni. La Foresta Rossa di Chernobyl è stata di recente sottoposta a test specifici, grazie all’impiego dei droni, al fine di valutare le condizioni di radioattività. Gran parte della foresta risulta ad oggi del tutto inaccessibile all’uomo. La Foresta Rossa di Chernobyl, nota per essere la zona più inquinata dalle radiazioni al mondo, si è dimostrata poco omogenea nel corso delle ultime analisi.

Nel corso del tempo alcune aree della foresta hanno assorbito le radiazioni trattenendole come serbatoi, mentre in altre il livelli hanno subito una progressiva diminuzione. I dati odierni parlano ancora di diverse decine di migliaia di anni prima di poter bonificare l’area per renderla nuovamente abitabile.