Hf chimica: quale elemento indica questa sigla? Per cosa viene usato?
La chimica ha tanti elementi che sono utili per diversi impieghi, alcuni naturali ed altri invece che sono reazioni che avvengono a contatto con aria, acqua, fuoco o aria. Tutto quello che ci circonda ha una sua composizione, ma è vero che alcuni elementi chimici sono pericolosi e si devono saper gestire.
Una sigla interessante è Hf, cosa vuol dire? Si tratta di un elemento gassoso che si trova in natura e che è a temperatura ambiente. Un veleno che può essere letale. La sua formula chimica tende ad essere anche un derivato dell’industria che trattano soprattutto fluorurati.
Noi lo possiamo ritrovare in vendita sotto forma di gas compresso oppure in soluzione acquosa. Attenzione che è corrosivo e pericoloso.
Che elemento indica questa sigla?
La sigla Hf indica l’elemento afnio, con numero atomico 72. Ha diverse particelle al suo interno che la possono rendere acquosa come soluzione, ma che diventa perfino gas se arriva ad un calore molto alto. Un altro nome con cui l’Hf è conosciuta è il fluoruro di idrogeno che si ottiene dal minerale della fluorite e con una minima quantità di calcio. Di solito è un acido solforico che si ritrova nelle fabbriche di industria chimica, ma la troviamo in composizione naturale.
Per cosa viene usato l’Hf, cioè Acido Fluoridrico
L’uso dell’Hf lo ritroviamo all’interno dell’industria chimica e nei lavoratori. Però è normale che oggi, grazie alle sue caratteristiche, si impiega nell’industria elettronica. Utile per i semiconduttori che riescono quindi ad avere un maggiore riscaldamento e per i pannelli di energia solare. Insomma ci sono determinati impieghi, ma è importante che si sappia come gestirlo perché è davvero pericoloso, specialmente se inalato direttamente o a contatto con gli occhi.
Cosa fare a contatto con l’Hf chimico?
L’uso dell’Hf deve avvenire solo quando ci sono delle persone che hanno dei patentini per cui conoscono e sanno gestire questi tipi di acidi perché, all’atto pratico, è un acido reamente velenoso e corrosivo. Purtroppo a contatto con la pelle ha un’azione ustionante che arriva, in pochissimo tempo, a danneggiare la muscolatura. La pelle praticamente si scioglie.
La prima cosa da fare e quella si lavarsi con molta acqua, ma evitando di fregare per non far penetrare questo acido all’interno della pelle. Inoltre si devono chiamare immediatamente i soccorsi e spiegare con cosa avete a che fare. Per quanto riguarda l’inalazione invece, qui rischiate grosso. Si deve cercare di non caricare la respirazione, mettetevi supini e aspettate i soccorsi.