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Etichette latte e formaggi, in Italia scatta l’obbligo

In data 16 ottobre 2017 è scattato l’obbligo per le aziende italiane, di indicare sulle etichette, l’origine del latte e tutti i derivati, come burro – formaggi – yogurt. La Coldiretti ricorda, che sono scaduti i 180 giorni che erano stati concessi ad aziende e supermercati, per smaltire tutte le scorte di magazzino con il sistema precedente di etichettatura.

Questa norma viene applicata al latte vaccino, ovino caprino, bufalino e qualsiasi altra origine animale.

Nel dettaglio, sempre secondo l’associazione, l’indicazione dell’origine all’interno dell’etichetta, salva dall’omologazione l’identità di quasi il doppio di 487 tipologie di formaggi tradizionali.
Questi formaggi, sono stati censiti a livello regionale e territoriale, tutelandoli perchè realizzati come da tradizione, con metodo e ricetta tramandata da generazioni. Grazie a queste aziende, esiste una

biodiversità della razza bovina, allevata a livello nazionale.

Cosa ci sarà scritto all’interno delle etichette:

  • Paese di mungitura: con la denominazione del paese nel quale il latte è stato munto
  • Paese di condizionamento o trasformazione: esattamente dove il latte è stato lavorato, imbustato e spedito.

Nel caso in cui il latte o derivati, facessero molta più strada, uscendo dall’Italia o dall’Unione Europea, saranno obbligatorie altre scritte con denominazione del Made in Italy e relativa certificazione.

Le multe per le aziende che non osserveranno queste nuove norme, saranno salatissime e si passerà al controllo totale del reparto di lavorazione del latte.

Questa nuova norma è stata, finalmente, applicata a seguito delle numerose richieste dei cittadini italiani, che volevano avere chiarezza su quella che fosse l’origine del latte e altri prodotti come formaggi, yogurt. Un vero e proprio traguardo, che porterà lontano il Made in Italy.

Queste nuove norme, verranno applicate al più presto anche per pasta e riso, con le stesse identiche condizioni ed applicazioni. Man mano, tutti i prodotti italiani saranno messi a norma ed etichettati, al fine di ottenere maggiori risultati e molti più controlli.