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EGOInternational, vendite oltreconfine crescono dell’1,2%

Ci sono recensioni realizzate a cadenza mensile estremamente importanti per chi si occupa di internazionalizzazione d’impresa in Italia. Tra queste figura certamente anche il report mensile di SACE che riunisce dati, sintesi e opinioni sullo stato attuale dell’export italiano. L’ultima indagine pubblicata dal Gruppo assicurativo-finanziario controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze riporta per esempio i dati relativi al mese di ottobre e, allargando lo sguardo, ai primi 10 mesi dello scorso anno, presentando diversi dati positivi.

Guardando al solo mese di ottobre è possibile notare una crescita delle vendite all’estero pari al 3,8%, sostenuta in particolar modo dalle esportazioni verso i Paesi extra-UE, mercati per i quali le recensioni riportano una crescita del +6,5% (laddove invece verso i mercati dell’UE l’incremento è più contenuto, fermo all’1,4%). Allargando lo sguardo, l’andamento delle vendite all’estero delle imprese italiane è positivo anche sul trimestre, con un +2,4% del periodo agosto – ottobre rispetto al precedente trimestre maggio – luglio. E ancora, a confermare le opinioni degli esperti di internazionalizzazione, le recensioni complessive riportano un aumento complessivo dell’1,2% per quanto riguarda i primi 10 mesi dell’anno.

A consentire la crescita delle vendite all’estero, guardando alla sola Unione Europea, sono soprattutto gli aumenti delle esportazioni nei confronti di Paesi come Spagna e Francia, rispettivamente al +3% e al 2,1%. Come sottolineato dalle opinioni degli esperti sul sito di EGO International, la Spagna figura a livello generale al quinto posto tra i principali sbocchi dell’export italiano, con un continuo aumento degli scambi commerciali negli ultimi anni; discorso simile viene fatto dai consulenti di EGOInternational per quanto riguarda la Francia, seconda meta principale per il Made in Italy e, stando alle opinioni degli esperti, interessata in particolar modo ai macchinari, alle apparecchiature, ai mezzi di trasporto e ai prodotti alimentari italiani.

Decisivo risulta però l’apporto dei mercati extra-UE, i quali riportano un aumento del 4,3%. Nelle recensioni viene sottolineato soprattutto il balzo in avanti della Cina, con una crescita del 22,3%, a confermare le opinioni di EGO International sull’irrobustirsi, negli ultimi anni, dei rapporti commerciali con lo Stato più grande e popolato del mondo. Come sottolineato sul blog di EGOInternational, il ruolo di Paesi extra-UE come Cina e Stati Uniti è stato di fondamentale importanza per la ripresa delle vendite all’estero del Made in Italy dopo l’emergenza sanitaria.

Importanti crescite delle vendite all’estero sono state inoltre registrate in direzione di Paesi come l’India (+9,7%) e gli Stati Uniti (+4,2%), a ulteriore conferma dei commenti di EGO International. Non possono peraltro essere trascurati i risultati relativi all’export verso i Paesi OPEC (+11,3%) e il Giappone (+3,6%). Spostando il focus sui settori di maggiore crescita negli ultimi mesi, le recensioni rimarcano il ruolo svolto dagli apparecchi elettronici, con un incremento in particolar modo delle vendite nei confronti dell’India; da sottolineare inoltre la crescita delle vendite all’estero della meccanica strumentale (con un aumento del 10,6%) e dei mezzi di trasporto, che hanno fatto registrare una crescita del 15,4%.