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Ecco come potrebbe diventare la nuova Notre-Dame

In seguito all’incendio divampato sulla cattedrale di Notre-Dame gli occhi del mondo hanno osservato increduli la sua devastazione. L’incendio è esploso lo scorso 15 aprile e ha provocato la distruzione della guglia e del tetto. La cattedrale metropolitana di Notre-Dame rappresenta non soltanto il culto di Parigi, ma una della costruzioni cattoliche, in stile gotico, più importanti.

L’edificio è proprietà dello Stato francese, così come il resto delle costruzioni religiose presenti in Francia, una regolamentazione sancita dalla divisione tra Stato e Chiesa. Dal 1991 la cattedrale di Notre-Dame è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Dopo i gravi danni subiti nell’ultimo incendio diversi architetti si sono messi in moto per proporre un nuovo design di ricostruzione. Andiamo ad approfondire insieme l’aspetto che potrebbe assumere la nuova Notre-Dame.

Origini della cattedrale

Nell’attuale piazza dove sorge la cattedrale di Notre-Dame si ergeva in passato un tempio pagano dedicato alla divinità suprema mitologica Giove. Nel 1160 il vescovo teologo Maurice de Sully evidenziò la necessità di una cattedrale più ampia, in stile architettonico gotico. Nel 1250 la cattedrale fu soggetta a diverse ristrutturazioni, assumendo l’aspetto odierno.

Dal Rinascimento la cattedrale di Notre-Dame subì diversi restauri di minore portata, attraversando la devastazione della rivoluzione francese e i nuovi restauri ottocenteschi, fino allo scoppio dell’incendio avvenuto lo scorso 15 aprile con gravi danni al tetto e alla guglia.

Il nuovo design della Notre-Dame

Successivamente alla distruzione del tetto e della guglia osservata in diretta da tutto il mondo la cattedrale di Notre-Dame necessita di nuove ristrutturazioni. Come potrebbe presentarsi la cattedrale gotica più importante di Francia in seguito ai nuovi lavori? Per il restauro si sono offerti diversi architetti di fama mondiale, proponendo diverse idee e progetti.

All’interno dei siti web ufficiali di diversi studi sono state proposte diverse idee. L’architetto italiano Massimiliano Fuksas ha pensato ad una nuova guglia sempre illuminata realizzata in cristallo Baccarat. L’architetto francese Mathieu Lehanneur si è incentrato invece su uno stile in fibra di carbonio più essenziale, incentrata sul ricordo dell’ultimo devastante incendio.

L’architetto russo Alexander Nerovnya ha progettato una copertura per la cattedrale di Notre-Dame in stile diamante dalla guglia gotica. L’idea dell’architetto slovacco Vizum Atelier si è concentrata sul progetto di costruzione di una torre sottile in grado di puntare un fascio di luce verso il cielo. Lo studio di architettura brasiliano AJ6 si è concentrato su vetri colorati per la guglia. Il progetto più innovativo dello studio Kiss The Architect ha pensato ad una scala a chioccola, pedane sospese, dimostrandosi persino al limite del surreale.