Decadenza rateazione avviso bonario Agenzia delle Entrate
La decadenza della rateazione è il mancato pagamento di cinque rate all’Agenzia delle Entrate (che siano consecutive o no), come stabilito dal Decreto Legislastivo 159/2015, e sempre in base ad esso, questi mancati pagamenti vengono comunicati tramite gli “avvisi bonari”.
Gli avvisi bonari
L’avviso bonario è una comunicazione dell’Amministrazione finanziaria, che informa il contribuente dell’esito dei controlli effettuati sulla sua tributaria annuale, sulla quale possono essere riportate delle anomalie, come dei mancati pagamenti.
Dopo aver ricevuto l’avviso bonario, il contribuente ha due opzioni:
- fornire tutti i chiarimenti all’Agenzia delle Entrate, entro trenta giorni dalla notifica, consegnando tutti i documenti necessari, e una volta ricevuti l’Amministrazione finanziaria potrà annullare o rettificare l’avviso;
- regolarizzare la propria posizione, versando i contributi mancanti, entro i trenta giorni della notifica.
Una terza opzione, può essere il ravvedimento operoso, ovvero un adempimento spontaneo, se l’Agenzia delle Entrate non ha rilasciato ancora nessuna comunicazione.
Se una di queste opzioni viene rispettata, nei termini previsti, ci si può avvalere di una sanzione agevolata, ovvero si può effettuare un pagamento ridotto di 1/3 (circa il 10 %). Per assicurarsi che le regole e i termini vengano rispettati, l’Agenzia delle Entrate chiede ad un’agente della riscossione di intervenire.
Nel caso che il contribuente non ricorra ad una di queste soluzioni, la sanzione non non verrà ridotta, se non in caso di lieve inadempimento, ovvero:
- un insufficiente versamento della rata;
- un tardivo versamento, che non superi una settimana.
Come viene comunicato l’avviso bonario e come pagare
L’avviso bonario può essere emesso in tre tipi di comunicazione:
- le comunicazioni relative ai controlli automatici, ovvero i controlli che l’Agenzia delle Entrate esegue in automatico, per rivelare la presenza di errori;
- le comunicazioni relative a controllo formare, ossia le verifiche dell’Amministrazione Finanziaria per assicurarsi che i dati dichiarati siano esatti;
- le comunicazioni emesse a seguito della liquidazione delle imposte sui redditi a tassazione separata, dei controlli dell’Amministrazione Finanziaria per verificare che ciò che è stato dichiarato dai contribuenti corrisponda al loro effettivo reddito.
Se riceve questo avviso, si può pagare la somma mancante in otto rate trimestrali, con una cifra che arrivi fino a cinquemila euro, oppure in venti rate bimestrali con una cifre superiore a cinquemila euro.
Nel caso che il contribuente ritenga che l’avviso bonario gli sia arrivato per un’inesattezza, ci si può rivolgere all’Agenzia delle Entrate, andando direttamente nei loro uffici, oppure tramite e-mail (dc.sac.controllo_automatico@pce.agenziaentrate.it) o telefonando all’848800444.