Bustarelle per “chiudere un occhio” sulla prevenzione degli incendi; arresti a Torino e Roma
Coinvolto anche un Pompiere “eroe”, L’inchiesta è partita da Torino, dove gli investigatori hanno posizionato delle telecamere e documentato il passaggio di mazzette per evitare lavori di adeguamento alla prevenzione incendi, il cui costo sarebbe stato decisamente superiore all’entità della mazzetta. L’inchiesta è seguita dal GIP Roberto Ruscello e coordinata dal PM Giancarlo Avenati Bassi. Sono finiti in carcere Antonio Esposito, che curava la prevenzione per conto di Carrefour Italia di Torino, Milano e Roma, Pasquale Boggeri, ex funzionario dei vigili del fuoco in pensione, Giovanni Amendolagine, 46 anni, Vigile del Fuoco in servizio a Torino e Luigi Pennacchioli, ingegnere 53enne.
Il sistema mazzette consentiva di evitare lavori di adeguamento particolarmente gravosi, che sarebbero costati anche10 volte la mazzetta, mediamente di 3000 Euro. Carrefour è estranea alla vicenda, anzi è parte lesa in quanto Esposito gonfiava il suo onorario del valore della mazzetta, ai danni di Carrefour. L’inchiesta avrebbe accertato il coinvolgimento anche di altre persone, che avevano esportato il sistema anche a Roma e Milano.
A Roma è rimasto coinvolto, tra gli altri, un geometra e imprenditori, anche un Vigile del Fuoco che aveva comandato una squadra di soccorsi in Abruzzo. Nazareno Feliciani, che è ora agli arresti domiciliari.