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Benessere, qual è la temperatura ideale da tenere in casa?

Il microclima indoor influisce in modo significativo sul benessere delle persone nello spazio abitativo, per questo motivo negli ambienti interni della casa bisogna sempre prestare molta attenzione a una serie di parametri, come temperatura, umidità relativa e velocità dell’aria. In particolare, la temperatura degli essere umani dovrebbe mantenersi sempre costante, in un intervallo termico compreso tra 35,8°C e 37,2°C.

Questo range assicura condizioni ottimali di salute e benessere, tuttavia richiede che il calore prodotto dall’organismo sia lo stesso trasferito all’ambiente. Ciò è possibile verificando il rispetto delle condizioni microclimatiche ottimali negli spazi domestici, utilizzando appositi strumenti di climatizzazione e termoregolazione per gestire questi aspetti in modo adeguato.

Secondo il Ministero della Salute, la temperatura ideale in inverno è di 19-22°C, con un’umidità relativa del 40-50% e una velocità dell’aria di 0,01-0,1 m/s, considerando un abbigliamento consono alla stagione. Al contrario, quando la stagione invernale lascia il posto al calore, la temperatura corretta in estate è di 24-26°C, affiancata a un’umidità relativa del 50-60% e una velocità dell’aria di 0,1-0,2 m/s.

Il compromesso ottimale tra comfort termico e risparmio energetico

Ovviamente, oltre a garantire il giusto benessere termico, bisogna anche rispettare le norme di legge e limitare i costi energetici in bolletta. D’altronde, anche se è possibile risparmiare trovando un’offerta conveniente su un comparatore luce e gas come Chetariffa.it, alcune avvertenze, come mantenere una temperatura non troppo elevata negli ambienti domestici, contribuiscono anche a contenere le bollette.

Ad esempio, secondo l’Enea una temperatura di 19°C in casa in inverno è più che sufficiente per il comfort termico, evitando temperature superiori in quanto provocano solo un aggravio dei costi energetici senza un reale miglioramento del benessere domestico. Inoltre, l’ultimo decreto del Ministero dell’Ambiente e della Transizione Energetica prevede per il 2022 una temperatura massima di 19°C per il riscaldamento, con una tolleranza di 2°C.

Bisogna considerare che, oltre al comfort termico, per l’Enea ogni grado di meno del riscaldamento domestico consente un risparmio del 5-10% sui consumi di energia, quindi è importante regolare la climatizzazione invernale a 19°C, nonostante la legge permetta di arrivare fino a 21°C. In questo modo è possibile usufruire di un ambiente indoor gradevole e ottimale per la salute e il benessere, a fronte di consumi contenuti di gas o energia elettrica a seconda dell’impianto utilizzato.

Per quanto riguarda la climatizzazione estiva, invece, il DPR 74/2013 prevede una temperatura minima di 26°C con una tolleranza di 2°C, perciò è possibile impostare il condizionatore d’aria non al di sotto dei 24°C. Anche in questo caso, secondo l’Enea non sempre serve arrivare a queste temperature, ma basta una differenza di 6°C tra la temperatura ambientale esterna e quella interna della casa per beneficiare di un ottimo comfort termico in estate.

Non solo temperatura: come controllare l’umidità in casa?

Come segnalato dal Ministero della Salute, per un perfetto microclima indoor non basta controllare la temperatura, ma è necessario intervenire anche sull’umidità relativa e la velocità dell’aria. Per quanto concerne l’umidità, bisogna innanzitutto monitorare questo parametro usando un igrometro, uno strumento che permette di verificare il livello di umidità nelle stanze dell’abitazione e capire quando è necessario intervenire.

Per ottenere una condizione ottimale di umidità, di solito basta usare l’impianto di riscaldamento in inverno e il condizionatore d’aria in estate, ma in alcuni casi è necessario adottare alcuni accorgimenti o ricorrere a dei sistemi specifici. In inverno bisogna evitare la condensa del bagno e della cucina, ad esempio cucinando con la porta chiusa e arieggiando bene prima di riaprirla quando si cucina, oppure aprendo la finestra del bagno per qualche minuto dopo una doccia calda.

Qualora ciò non fosse sufficiente è possibile installare un sistema di ventilazione meccanica controllata, con il quale ottimizzare l’umidità e la circolazione dell’aria all’interno della casa, specialmente negli immobili con un elevato isolamento termico. In estate è possibile utilizzare un deumidificatore, oppure acquistare un condizionatore con funzione di deumidificazione integrata, arieggiando spesso i locali della casa e diminuendo la quantità di vapore acqueo dentro l’abitazione.