Il calcio in Basilicata gode di una storia ricca e appassionante grazie alle diverse squadre che da decenni rappresentano la regione in varie divisioni del campionato italiano. Tuttavia, nessuna squadra lucana ha mai raggiunto la Serie A, che tra programmi televisivi, film, videogiochi e quote delle partite di calcio mantiene viva la passione per il rettangolo verde in molteplici ambiti, comportando introiti elevati alle varie società partecipanti. In Basilicata, invece, solo alcune formazioni hanno conosciuto al limite dei periodi relativamente fortunati in Serie B e soprattutto in Serie C, contribuendo a creare comunque una forte identità sportiva a livello locale.
Tra queste spicca indubbiamente il Potenza Calcio, fondato nel 1920, che negli anni ‘60 ha disputato 5 campionati consecutivi di Serie B. Inoltre, i rossoblù vantano 30 partecipazioni al terzo campionato italiano. Il club ha subito diverse rifondazioni acquisendo così nel tempo tante denominazioni, riuscendo ad ingaggiare di tanto in tanto qualche prospetto interessante: anche l’ex azzurro Roberto Boninsegna oggi presente nella hall of fame del calcio italiano ha vestito la maglia dei Leoni. Nel 2009 la società fu coinvolta in uno scandalo di calcioscommesse che portò alla retrocessione in Seconda Divisione e da lì iniziò una lunga risalita fino alla Serie C, dove il Potenza milita attualmente gareggiando per partecipare ai prossimi playoff.
Un’altra squadra di Potenza è l’AZ Picerno, nata nel 1973 anch’essa attualmente in C e speranzosa di salire nella serie cadetta. Anche in questo caso i colori sociali del club sono il rosso e il blu, mentre i suoi simboli includono una torre medievale e una leonessa. Dalla stagione 2021/2022 questa formazione partecipa ininterrottamente ai playoff, ma al momento non ha raccolto grandi fortune. Nonostante i trascorsi importanti, invece, il Matera milita oggi in Serie D, dove può aspirare al massimo ai playoff per la promozione. La formazione biancazzurra, fondata nel lontano 1933 adottando inizialmente i colori granata, aveva conquistato la Serie B alla fine degli anni ‘70 e nel 2010 si è tolta la soddisfazione di vincere la Coppa Italia Serie D.
Meno blasonata è l’Associazione Sportiva Melfi, che ha preso vita nel 1929 e quest’anno gioca in Eccellenza, dove deve lottare per la salvezza. I colori sociali sono il giallo e il verde e il simbolo del club è rappresentato dal basilisco. La tifoseria locale è nota per il gemellaggio con i supporter del Monopoli. L’Unione Sportiva Dilettantistica Lavello, nata nel 1932, è invece una piccola compagine della provincia di Potenza, che milita nello stesso campionato di Eccellenza con risultati nettamente migliori. I colori sociali sono il giallo e il verde, mentre il rosso e il blu tornano sulla maglia del Football Club Francavilla, squadra fondata nel 1931, che oggi rischia di non qualificarsi per i playoff in Serie D.
Insomma, anche se le vibrazioni del grande calcio non hanno mai interessato la Basilicata, l’amore verso il mondo del pallone è sempre stato notevole da queste parti e il tifo particolarmente caloroso, tipico delle zone del Sud, non ha mai smesso di colorare gli spalti delle realtà provinciali. Ad ogni buon conto, si possono menzionare pure altre regioni ad oggi non hanno mai respirato le atmosfere della Serie A: anche il Trentino-Alto Adige, il Molise e la Valle d’Aosta aspettano ancora il loro momento di gloria sui più grandi palcoscenici del calcio nazionale.