Come aprire un’azienda agricola? Quanto cosa? Cosa occorre?
Negli ultimi anni sempre più giovani inziano a lavorare nel campo agricolo, e secondo Coldiretti le aziende in tale settore sono cresciute del 2 % negli ultimi cinque anni, e per esso si richiedono sempre di più competenze tecnologiche e lauree specialistiche. Ma come si può aprire la propria azienda agricola? Quali documenti occorrono? Ci sono delle agevolazioni?
Come aprire un’impresa agricola
Chi non ha alcuna esperienza nel settore agricolo, prima di cimentarsi in una propria impresa, dovrebbe considerare di candidarsi nel ruolo di stagista presso un’azienda già attiva. Una volta fatta esperienza, o se si ha già qualche base, è ovvio che bisogna procurarsi un terreno e dei macchinari, considerando anche il tipo di coltura e dell’attività che si vuola avviare.
I documenti necessari, per avviare un’impresa del genere, comprendono la partita IVA, un certificato che attesti di essere iscritto alla Camera di Commercio nel Registro Imprese, un documento che attesti una posizione aperta presso l’INPS, e un permesso della ASL, se necessario, e per sapere se occorre questo documento occorre consultare un commercialista e un consulente agrario.
E’ ovvio che nessuno può improvvisarsi imprenditore agricolo, e per essere considerati tali è necessario avere specifiche conoscenze professionali agricole, e perciò occorre un diploma o una laurea agraria, oppure il lavoro agricolo deve occupare almeno la metà del proprio lavoro, che si sia dipendendenti o autonomi. E’ anche importante capire che genere di attività si vuole intraprendere, dalla produzione di determinati prodotti, come venderli e a chi sono rivolti.
I costi e le agevolazioni
I costi di apertura di un’impresa agricola possono aggirarsi tra i 30000 e i 40000 euro, se comprendono l’acquisto di terreni e macchinari. Di questa somma poi, dai 500 ai 1500 euro annui sono per il commercialista e 3000 euro vanno versati annualmente all’INPS. Ci sono anche delle tasse speifiche del settore, ma su questo fronte non mancano le agevolazioni.
Attualmente, ci sono diversi incentivi per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori agricoli, come mutui agevolati e contributi a fondo perduto. Essi variano a seconda di chi richiede l’incentivo e il tipo di attività, e le sovvenzioni possono partire da 500000 euro ma non superare 1500000 euro, IVA esclusa.