Giuliano da Maiano, il noto architetto del 400: biografia, opere e curiosità
Giuliano da Maiano fu un importante architetto del 400, che in quegli anni assunse incarichi di grande rilievo, lasciando un importante segno nella storia dell’arte, tanto da essere ancora ricordato ai giorni nostri. Nei prossimi paragrafi sarà possibile conoscere più da vicino questo noto personaggio nel mondo dell’arte e più precisamente, in quello dell’architettura, scoprendo alcuni cenni della sua vita e a quali opere diede vita.
La sua biografia
Giuliano da Maiano nacque proprio nel paese di Maiano, dove suo padre aveva una piccola attività presso la sua bottega da scalpellino. I suoi studi non furono fin da subito destinati a fare di Giuliano un architetto, infatti inizialmente egli dedicò la sua educazione all’arte della scultura. Egli venne istruito insieme a suo fratello presso la bottega del Francione. La sua passione per l’architettura venne a svilupparsi poi principalmente grazie all’ispirazione che le opere del Brunelleschi suscitarono in lui. Durante il corso della sua vita, la sua carriera da architetto lo portò a spostarsi più volte in diversi luoghi d’Italia. Egli infine morì a Napoli nel 1940, ma come abbiamo già detto, la sua carriera architettonica influenzò notevolmente la storia dell’architettura e coloro che verranno dopo di lui in questo ambito artistico. In particolare tra i suoi discepoli troveremo Pietro ed Ippolito del Donzello, che portarono a conclusione le fabbriche che Giuliano aveva lasciato incomplete presso Napoli.
Le opere e curiosità
La carriera di Giuliano da Maiano iniziò quando gli fu commissionato l’incarico di decorare la sagrestia del Duomo di Firenze. Sempre presso Firenze realizzò anche diverse sculture per Palazzo Papi, Palazzo Vecchio e Palazzo Antinori. Nel 1480 invece si spostò a Prato per concludere il tabernacolo del Duomo, con l’aiuto di suo fratello. La sua fama di architetto cresceva così sempre più e questo lo portò a viaggiare parecchio per realizzare numerose sculture presso Roma, Loreto, San Gimignano, Faenza, Recanati e Siena. In particolare a Siena si occupò della progettazione di Palazzo Spannocchi nel 1473, mentre a Faenza si occupò della progettazione del Duomo di Faenza, che gli fu commissionato dalla famiglia Manfredi nel 1474. Un’ altra tappa molto importante nella carriera e nella vita di Giuliano è poi la città di Napoli, dove realizzò diverse opere di grande importanza. Furono gli Aragonesi a volerlo presso Napoli a lavorare per loro. Giuliano realizzò quindi una villa per il Duca di Calabria in stile rinascimentale, per cui con una pianta quadrata, con il cortile e caratterizzata dalla presenza di colonne. Purtroppo ad oggi non sono pervenute tracce di questa preziosissima villa. Vengono poi attribuite a Giuliano anche la realizzazione di Porta Nolana e Porta Capuana, la Cappella della Chiesa di Sant’Anna dei Lombardi e molto probabilmente, anche l’Arco di Trionfo del Castel Nuovo.