Arredare la casa in stile industriale? Ecco come fare!
Negli ultimi anni si è diffuso un nuovo stile decorativo nel nostro Paese, il cosiddetto industrial. Si tratta di un tipo di design moderno e originale, che invece di nascondere gli elementi strutturali li valorizza e sfrutta, giocando con la luce e lo spazio. Vediamo di cosa si tratta e come utilizzarlo per arredare la propria abitazione.
Origini e storia
Questa corrente è nata negli Stati Uniti, quando negli anni ’50 e ’60 c’era bisogno di un design che riuscisse a decorare i vecchi palazzi in disuso e gli ex-fabbricati industriali, divenuti improvvisamente parte di un grande progetto di rivalutazione urbana.
Basti pensare ai classici loft americani, ampi spazi aperti con pareti in mattoni e tubature a vista, dove altri stili architettonici non riuscivano a creare un ambiente domestico e funzionale. Ecco che allora nacque lo stile industriale, che sfruttava i punti negativi di questi immobili per farli diventare elementi focali nella decorazione e nell’arredamento della casa.
Dopo vari decenni questa corrente è arrivata anche in Italia, infatti si combinava perfettamente per riqualificare vecchi immobili in disuso, edifici riqualificati di alcuni quartieri urbani e case di persone danarose che volevano creare un ambiente interessante e originale. Ma come arredare la propria casa in stile industrial?
Da dove partire: analisi di fattibilità
Il punto d’inizio deve sempre essere un serio ragionamento sulla propria abitazione. Bisogna chiedersi e valutare alcune questioni, tra cui:
- la mia casa si presta allo stile industriale?
- posso convertire facilmente gli ambienti?
- che tipo d’intervento voglio effettuare?
Tutte queste domande permettono di stabilire la fattibilità della trasformazione, ovvero se è possibile utilizzare lo stile industrial per convertire e arredare l’immobile. Ad esempio si può optare per una ristrutturazione completa, oppure per un cambiamento nell’arredamento di uno o due ambienti.
La decisione deve prendere in considerazione il budget disponibile, la struttura della casa, i tempi di lavoro e ovviamente la vivibilità. L’abitazione deve sempre rimanere uno spazio comodo e fatto apposta per le proprie necessità, quindi è essenziale valutare la compatibilità dello stile industriale con tali esigenze.
Elementi decorativi e strutturali
Vediamo adesso quali sono gli elementi da utilizzare per convertire un ambiente classico o moderno in uno industriale. Prima di tutto bisogna imparare a togliere invece di coprire, eliminando rivestimenti, le decorazioni e le coperture, scoprendo ad esempio i tubi dell’impianto di riscaldamento, la cappa, applicando i mattoni alle pareti e lasciando le strutture in metallo a vista.
Inoltre è importante aprire lo spazio dove possibile, lasciando una prospettiva ampia che permetta di concentrare l’attenzione dello sguardo su vari piani e livelli. Anche le finestre devono subire qualche modifica, in particolare vanno comprati dei modelli di grandi dimensioni, con vetri molto chiari per far entrare la quantità maggiore di luce possibile.
Per quanto riguarda le decorazioni lo stile industrial si basa su alcuni elementi fondamentali, tra cui il legno e il metallo. Questi due materiali vanno combinati sia nelle strutture che nei complementi d’arredo, trovando sempre il giusto equilibrio. Inoltre bisogna utilizzare anche le piante, che danno vita all’ambiente dando un tocco naturale e organico al design.
Alcuni esempi di arredamento industriale
Nonostante possa sembrare complicato arredare la casa in stile industrial in realtà non lo è. Basta fare uso di strutture e ripiani in acciaio e alluminio, ad esempio mensole in metallo da appendere al soffitto dove posizionare piante e utensili da cucina, oppure di piccoli mobiletti in legno, specialmente in varietà moderne ed ecologiche come il bambù e il compensato.
Anche i mattoni a vista sotto al top della cucina sono di grande effetto, lo stesso le porte finestre con struttura in metallo, le luci a grappoli con rivestimento in alluminio, i complementi d’arredo vintage e colorati come il classico frigorifero rosso degli anni ’50, oppure grandi specchi collocati in punti strategici.
Un altro aspetto importante di questo stile è il riciclo, infatti bisogna fare largo uso di materiali rigenerati provenienti da vecchie fabbriche, cantine e botteghe. Ad esempio si possono prendere dei fari di un vecchio pulmino e creare delle lampade, oppure usare i pallet per fare dei portaoggetti o addirittura un tavolino, con unici limiti la fantasia e il tempo necessario per girare e trovare gli elementi primari.
A chi posso rivolgermi per iniziare subito?
Progettare gli spazi della propria casa e mudare completamente arredamento e decorazioni non è un compito semplice, ancor di più con lo stile industriale, dove la semplicità è spesso un dogma più complesso con il quale confrontarsi.
Per questo motivo è importante rivolgersi presso professionisti esperti, interior designers, architetti ed esperti collaboratori di grandi negozi specializzati nelle decorazioni e nel design. In grande vantaggio dell’industrial style è la sua democrazia, non bisogna essere ricchi o spendere per forza molti soldi, basta trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.