Mozzarella in gravidanza: si può mangiare?
Il periodo della gravidanza è di sicuro complicato. Nonostante diventare madri sia bellissimo, una donna nelle quarantacinque settimane di gestazione deve affrontare diversi cambiamenti, ed uno di questi è adottare una dieta equilibrata. La vera domanda è se si possono assumere certi cibi, come la mozzarella. Scopriamolo in questa guida dettagliata, in cui vediamo le limitazioni nell’utilizzo della mozzarella nell’alimentazione e quali sono i cibi che è possibile mangiare durante la gravidanza.
Le proprietà nutrizionali della mozzarella
Per mozzarella, di solito si intende la mozzarella di bufala campana DOP (Denominazione di Origine Protetta), ricavata dal latte di bufala. Per prepararla, occorre portare il latte, entro dodici ore dalla mungitura, al caseificio, filtrarlo e addizionarlo con un sieroinnesto naturale, ottenuto lasciando diventare acido, a temperatura ambiente, il siero della lavorazione del giorno precedente. Una volta acidificato, il latte è unito al caglio liquido del vitello, riscaldato tra i 34 e i 38 gradi, che viene lasciato cagliare per mezz’ora. In seguito le cagliate subiscono altre “mozzature”, e la pasta viene tirata e formata.
Dal punto di vista nutrizionale, la mozzarella è ricca di proteine, acqua, grassi, vitamine B12, K e J (incluso il carotene), e sali minerali, sopratutto calcio, sodio, fosforo, potassio e magnesio.
Come una buona parte dei formaggi, la mozzarella non è un alimento leggero, visto che viene ricavata da latte intero, ma negli ultimi anni, per prepararne alcune versioni “light”, viene utilizzato anche il latte scremato.
Mozzarella in gravidanza
La mozzarella è uno di quei alimenti che piace a tutti, ma, trattandosi di un formaggio molto fresco ed in genere non segue una metodologia di conservazione specifica, potrebbe essere causa di problemi alle donne in gravidanza. Infatti, quando si è incinte, è fondamentale essere sicure della salubrità microbiologica degli alimenti che si mangiano, per questo motivo la mozzarella in gravidanza può portare alcuni problemi, soprattutto nel caso in cui non vengano rispettate alcune caratteristiche nella lavorazione del latte.
Dunque, se si vuole assumere la mozzarella durante la gravidanza, è bene assicurarsi della sua provenienza: quelle delle industrie, infatti, sono più sicure, perché non usano latte non pastorizzato, in cui sono presenti i batteri.
Quindi, la mozzarella si può mangiare, se viene ricavata da latte pastorizzato, ma bisogna fare attenzione alle quantità: è meglio, quindi, chiedere al proprio ginecologo. Di solito, quest’ultimo consiglia di mangiarla, al massimo, due volte alla settimana.
Cosa mangiare in gravidanza
In linea generale, i formaggi dovrebbero essere solo consumati in una certa quantità, e non solo in gravidanza. Certo, sono un’ottima fonte di proteine e di calcio, essendo ricavate del latte, il che può far bene alle ossa, ma le loro quantità di grassi non è certo bassa, soprattutto nei formaggi a pasta molle, come la mozzarella. Cento grammi di quest’ultima, infatti, contengono il 69,37 % di grassi ed il 29,57 % di proteine, per un totale di 253 calorie.
Di solito, un ginecologo potrebbe sconsigliare i formaggi a pasta molle, in quanto possono contenere la Listeria monocytogenes, un batterio che causa la listeriosi, un’intossicazione alimentare. Per lo stesso motivo, le donne in gravidanza non dovrebbero assumere latte non pastorizzato.
Per quanto riguarda gli altri alimenti, il pesce si può mangiare in gravidanza, ma bisogna essere molto attenti a quelli che hanno un alta percentuale di mercurio, come il tonno e il pesce spada. E’ importante saper selezionare la frutta e la verdura di stagione, seguendo delle procedure idonee per conservarle, lavarle e per cuocerle. Stesso discorso vale per la carne, la quale deve essere sempre ben cotta e di prima scelta.