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Notosauri: cosa sono e caratteristiche

I notosauri sono dei rettili semi acquatici, vissuti in Europa e in Asia, nell’era del Triassico (ovvero il primo periodo del mesozoico), ovvero risalenti a quasi 250 milioni di anni fa.

Le loro caratteristiche

Questi rettili possono essere considerati le “foche” del Triassico, in quanto avevano abitudini simili a quelli dei suddetti mammiferi.

Dotati di zampe corte, piedi palmati e, probabilmente, di membra interdigitali, la forma del loro corpo era lunga e sinuosa, e le sue dimensioni potevano partire dai trenta centimetri fino ai sei metri. Il loro collo, anch’esso lungo, era dotato di forti muscoli, e questi ultimi potevano fargli serrare le mascelle, che racchiudevano denti lunghi ed appuntiti. Sembra che fossero privi dello sterno.

Grazie a queste caratteristiche, potevano facilmente vivere nell’acqua, nutrendosi di pesci. La loro tecnica di nuoto è stata studiata da un gruppo di ricercatori dell’Università di Bristol, che hanno pubblicato la ricerca sulla rivista Nature Communications, grazie ai quali si può paragonare le loro membra a delle vere e proprie pagaie. In Italia e in Svizzera è possibile trovare dei giacimenti in cui sono presenti gli scheletri di questi rettili.

Classificazioni dei notosauri

Ne esistono diverse classificazioni ed il membro più noto di questa famiglia di rettili, è il Nothosaurus, di cui sono stati rinvenuti dei resti nel Besano (Varese). I pachipleurosauri che sono dei piccoli rettili, vengono collegati allo sviluppo dei notosauri ed inoltre vengono associati come antenati dei plesiosauri, anche se alcuni pensano che si siano evoluti in maniera autonoma.

Dei lontani parenti dei draghi?

Se si osservano delle immagini di questi notosauri, ricostruiti grazie ai loro scheletri, si potrebbe pensare che questi rettili semi acquatici potrebbero aver dato vita alle leggende sui draghi (almeno quelli acquatici).

E’ difficile, infatti, non pensare a queste creature fantastiche ed associarle ai dinosauri, ma nell’antichità e nel medioevo come potevano gli studiosi o gli scrittori sapere dell’esistenza di questi enormi rettili, vissuti millenni prima che comparissero le prime civiltà? Certo, forse alcuni potrebbero aver rinvenuto degli scheletri di queste creature, e credere che fosse qualche animale fantastico, ma non si può sapere con estrema certezza.

Uno dei draghi più famosi, che si può associare ai notosauri, è sicuramente il mostro di Lochness, soprannominato Nessie. Infatti, tra le ipotesi scientifiche più accreditate, molti credono che questa creatura sia un plesiosauro, discendente di questi rettili rettili acquatici (e più grande).

Comunque, i dinosauri in generale non hanno certo bisogno di leggende ricamate sopra per essere popolari: molti, sia bambini che adulti (soprattutto zoologi), li trovano affascinanti di per sé, forse perché ci riportano a tempi davvero lontani, quanto il nostro pianeta era ancora giovane e la natura era incontaminata.