Ragazzina musulmana frequenta amicizie italiane, botte e maltrattamenti
Sale negli occhi, da genitori e fratelli. Una ragazzina di origini Nordafricane, musulmana, avrebbe confidato a un’insegnante dell’istituto superiore bolognese, che frequenta, di aver subito pesanti punizioni e maltrattamenti da parte dei genitori e fratelli perché avrebbe, secondo costoro, comportamenti troppo “occidentali” e soprattutto per le sue amicizie con italiani.
La ragazzina, 15enne, avrebbe riferito di aver subito botte, maltrattamenti e che genitori e fratelli le avrebbero strofinato sale sugli occhi, per punirla a causa dei suoi “gravi comportamenti”. L’insegnante che ha raccolto le confidenze della ragazza, ovviamente, si è rivolta alle forze dell’ordine e ora sul fatto sta indagando la Procura bolognese e la Procura dei minori del capoluogo Emiliano.
Non servono commenti, il fatto dice già tutto da solo; ma siamo in Italia e costoro sono stranieri nel nostro Paese! Dov’è la volontà di integrazione? Dov’è il rispetto per le leggi e le tradizioni del Paese che ospita queste persone? Dov’è la civiltà, in generale, oltre i Credo religiosi, di questi genitori?